Disinfezione e Sterilizzazione Ambulanza

Disinfezione e Sterilizzazione ambulanza, perché è importante sanificare i mezzi di soccorso?

La disinfezione e sterilizzazione ambulanza è una procedura di igiene fondamentale per la prevenzione e il controllo di potenziali rischi di contagio all’interno dei vani sanitari del veicolo di soccorso.

Nonostante il carattere di evidenza, interventi di disinfezione e sterilizzazione ambulanza sono spesso carenti o – nel peggiore dei casi – addirittura del tutto assenti.

Questo perché molto spesso il personale medico di bordo non viene adeguatamente informato e formato circa l’importanza delle pratiche di disinfezione e sterilizzazione ambulanza. 

I mezzi di emergenza, invece, hanno la priorità assoluta quando si parla di pulizia e sanificazione.

I veicoli di soccorso sono tenuti a mantenere degli elevati standard di igiene, applicando i protocolli di disinfezione e sterilizzazione ambulanza per evitare:

• contaminazioni
• infezioni da contagi
• il propagarsi di virus e batteri 

E’ quindi importantissimo rivolgersi a personale esperto e competente per assicurarsi una disinfezione e sterilizzazione ambulanza rapida, sicura ed efficiente. 

Disinfezione e Sterilizzazione Ambulanza: di cosa si tratta?

L’ambulanza, come qualsiasi altro mezzo di soccorso, è un veicolo equipaggiato di attrezzature mediche e sanitarie professionali, per fornire assistenza in caso di emergenza o urgenza.

A bordo di questi mezzi i paramedici salvano costantemente delle vite: è quindi fondamentale che venga attuata una corretta procedura di disinfezione e sterilizzazione ambulanza, in modo tale da garantire agli utenti un servizio sicuro dal punto di vista sanitario (pensate al rischio di contagio, ad esempio!).

Appena concluso il trasporto del paziente infetto o presunto tale, si procede immediatamente con l’intervento di disinfezione e sterilizzazione ambulanza. 

Nella maggior parte dei paesi esistono delle vere e proprie linee guida che illustrano i passaggi da eseguire per una corretta disinfezione e sterilizzazione ambulanza.

In Italia, ad esempio, il Ministero della Salute ha riconosciuto l’ozono come presidio naturale per la disinfezione e sterilizzazione ambulanza (protocollo 24482 del 31 luglio 1996).

Il suo potere disinfettante, infatti, può eliminare totalmente la carica batterica presente in un ambiente infetto.

Ma come questa esistono molte altre soluzioni, l’importante è affidarsi ad un team esperto per assicurarsi una disinfezione e sterilizzazione ambulanza ottimale!

Disinfezione e Sterilizzazione ambulanza, il concetto chiave di pulizia e pre-pulizia

Prima di addentrarci nel discorso circa le procedure di disinfezione e sterilizzazione ambulanza, è bene soffermarci e chiarire su alcuni concetti cardine, come quello di pulizia e pre-pulizia.

La pulizia è l’azione volta ad eliminare lo sporco visibile, mentre il termine pre-pulizia si riferisce all’operazione di rimozione dei contaminanti prima di poter procedere alla vera e propria disinfezione e sterilizzazione ambulanza.

E’ chiaro che una corretta pre-pulizia riduce in maniera significativa la carica microbica degli agenti patogeni, prima di passare alla rimozione di residui organici e non e, quindi, al processo di ricondizionamento.

Più la pulizia è meticolosa, più le pratiche di disinfezione e sterilizzazione ambulanza risulteranno efficaci!

Il processo può avvenire in maniera manuale oppure con macchinari autorizzati e conformi alle normative vigenti.

Nelle fasi di pre-pulizia è necessario l’utilizzo di detergenti a l’ausilio dell’operatore per una rimozione efficace dello sporco dalle superfici, come ad esempio sfregamento, spazzolatura o lavaggio.

Dopo la detersione si passa al risciacquo accurato, al fine di eliminare eventuali residui chimici, e quindi all’asciugatura.

Il nostro consiglio è quello di richiedere un intervento professionale di disinfezione e sterilizzazione ambulanza, in modo tale da avere sempre la garanzia di una sanificazione completa, accurata e veloce!

Disinfezione e Sterilizzazione Ambulanza: come avviene la sanificazione?

Per una disinfezione e sterilizzazione ambulanza efficace all’interno del veicolo, occorre prima di tutto prestare molta attenzione alle componenti esterne. 

In primo luogo è necessaria una detersione della carrozzeria esterna, da spazzolare in maniera accurata con spugne imbevute di detergente sanificante e disinfettante.

Occorre assicurarsi di pulire a fondo anche gli penumatici, per eliminare eventuali residui di fango o sporcizia dal veicolo.

Una volta eseguita la procedura di pulizia all’esterno del mezzo di soccorso, possiamo passare alla disinfezione e sterilizzazione ambulanza negli ambienti interni.

All‘interno della cabina di un’ambulanza occorre igienizzare i sedili e il pianale con apposito detergente, procedendo sempre in totale sicurezza (l’operatore dovrà indossare i guanti).

Conclusa l’operazione di sanificazione, bisognerà gettare via tutti gli strumenti ad uso singolo utilizzati durante l’intervento.

La disinfezione e sterilizzazione ambulanza deve essere ugualmente eseguita in maniera meticolosa anche nel vano guida, facendo però attenzione a non utilizzare il prodotto detergente e disinfettante direttamente sul cruscotto o sulle apparecchiature elettroniche. 

Infine si passerà alla pulizia e decontaminazione delle maniglie delle portiere e del radiomicrofono, i due elementi più maneggiati dagli operatori sanitari durante gli interventi di soccorso.

Per quanto riguarda le barelle, invece, il livello di igiene deve essere al massimo.

Anche la biancheria della barella va cambiata dopo ogni singolo trasporto, e il materasso sterilizzato a fondo, in modo tale da assicurare al nuovo paziente un trasporto sicuro in termini di igiene e pulizia. 

Per una disinfezione e sterilizzazione ambulanza efficiente occorre quindi obbligatoriamente:

1. seguire le indicazioni esplicitate nelle linee guida di riferimento
2. utilizzare solo prodotti certificati e di ottima qualità per la sanificazione e decontaminazione
3. affidarsi solo a personale specializzato

Questo è l’unico modo per garantire un intervento di disinfezione e sterilizzazione ambulanza ottimale e che possa eliminare il potenziale rischio di contagio, sia per i pazienti ma anche per gli operatori sanitari coinvolti nell’operazione di soccorso.

Disinfezione e Sterilizzazione Ambulanza: pulizia e sanificazione dei dispositivi medici

Durante l’operazione di disinfezione e sterilizzazione ambulanza è necessario occuparsi anche di tutte le attrezzature mediche a bordo del veicolo.

Si passa quindi alla decontaminazione dei dispositivi: i monitor e i macchinari (compreso il defibrillatore) vanno puliti con estrema delicatezza.

E’ molto importante disinfettare e sanificare anche il contenitore dell’ossigeno, gli erogatori, i tabelloni, il blocca testa e lo stetoscopio, che andranno poi lasciati ad asciugare in maniera naturale, prima di riporli nuovamente all’interno dell’ambulanza.

Questi passaggi sono importantissimi per una corretta disinfezione e sterilizzazione ambulanza, e vanno eseguiti solo da personale specializzato nel settore.

Come si articola la procedura di disinfezione e sterilizzazione ambulanza?

Durante le operazioni di disinfezione e sterilizzazione ambulanza è opportuno verificare che i dispositivi siano stati rimossi dalla busta di protezione. 

In questo caso occorrerà smaltirli (all’interno degli appositi sacchetti per rifiuti a rischio biologico) o disinfettarli con detergente approvato e registrato dall’EPA. 

Gli operatori procedono poi con la pulizia degli ambienti: una volta sanificate tutte le superfici, l’intervento di disinfezione e sterilizzazione ambulanza può considerarsi concluso. 

Tuttavia, dopo le operazioni di pulizia, lo staff tecnico procederà all‘accurata supervisione dell’intero processo di disinfezione e sterilizzazione ambulanza. 

Rivolgersi ad un professionista è la chiave per un intervento di successo e a zero rischi sanitari!

Trattamento di sanificazione ambulanza in caso di paziente con sospetto virus

Come comportarsi con la disinfezione e sterilizzazione ambulanza quando si tratta di trasporto pazienti affetti da virus, come ad esempio l’ebola o il SARSCOV2?

Prima di tutto va specificato che la pulizia in questo caso viene eseguita da una squadra composta da almeno 3 tecnici. 

Una buona soluzione per rendere inattivi virus e i batteri può essere l’ozono, a patto che l’intervento sia eseguito con macchinari professionali e da personale competente.

I punti di forza del trattamento a base di ozono per la disinfezione e sterilizzazione ambulanza sono:

1. Agisce rapidamente: l’ozono può sanificare in tempi brevissimi qualsiasi ambiente contaminato, eliminando tutti i batteri grazie al suo potentissimo potere ossidante
2. Raggiunge ogni angolo: l’ozono può arrivare in ogni punto, anche quelli più ostici e difficilmente raggiungibili.
3. Non lascia residui: l’ozono è un gas che – a differenza dei disinfettanti a base liquida – ritorna allo stato di ossigeno e non lascia tracce su alcun tipo di superficie, evitando così anche di danneggiarle.

Il Decalogo per una buona disinfezione e sterilizzazione ambulanza

Per una corretta procedura di disinfezione e sterilizzazione ambulanza è necessario seguire alcune importanti raccomandazioni.

Il primo punto è avere tempo a sufficienza per eseguire un buon lavoro: sono infatti necessari almeno 45 minuti per un intervento di sanificazione ambulanza.

Per il resto è consigliabile tenere sempre a mente che:

1. Una concentrazione maggiore di disinfettante non ne potenzia l’efficacia
2. Rispettare le indicazioni riportate sull’etichetta circa le dosi consigliate e i tempi di contatto
3. Non miscelare mai due prodotti diversi se non espressamente indicato dalla casa produttrice
4. Riportare sul flacone la data di apertura del prodotto e controllare sempre quella di scadenza
5. Utilizzare sempre i disinfettanti nei loro contenitori originali 
6. Non lasciare i contenitori dei disinfettanti aperti e fare attenzione a non contaminare la parte interna del tappo 
7. Non rabboccare mai i contenitori dei disinfettanti con altri prodotti
8. Conservare il disinfettante in recipienti chiusi, al riparo dalla luce e possibilmente lontano da fonti di calore
9. Indossare sempre dispositivi di protezione individuale prima di maneggiare disinfettanti potenzialmente tossici 
10. Evitare che il foro di apertura del disinfettante entri a contatto con le mani dell’operatore o altro materiale sterile 

Ricorda inoltre che per una disinfezione e sanificazione ambulanza davvero efficace è molto importante affidarsi ad un tecnico professionista, che possa procedere all’intervento nel pieno rispetto delle normative vigenti e in moldo tale da tutelare la sicurezza di tutte le persone coinvolte.

Disinfezione e sterilizzazione ambulanza: le soluzioni di intervento

I dispositivi medici devono sempre essere puliti correttamente dopo ogni utilizzo.

Per questo è fondamentale una buona disinfezione e sterilizzazione ambulanza: i dispositivi critici – ovvero quelli a contatto con le membrane mucose, come gli endoscopi ad esempio – vanno sanificati in maniera molto accurata tra un paziente e l’altro.

Anche quelli considerati non critici, però, vanno puliti correttamente, sebbene il rischio di diffusione di virus e infezioni sia potenzialmente inferiore.

Si consiglia in primis lo strofinamento con detersivo e acqua, e poi una delle varie soluzioni di disinfezione e sterilizzazione ambulanza quali:

1. Disinfezione: ovvero ridurre il numero di agenti patogeni da una determinata superficie o ambiente, mediante l’utilizzo di calore o sostanze chimiche; tuttavia risulta poco efficace se non combinata ad altri sistemi di disinfezione e sterilizzazione ambulanza
2. Pastorizzazione e Bollitura: i dispositivi semi critici possono essere sanificati tramite pastorizzazione. Tutte le componenti dello strumento devono essere completamente immerse in acqua a 65-77 gradi per almeno mezz’ora. Si tratta di metodi di disinfezione e sterilizzazione ambulanza poco innovativi ma comunque totalmente privi di sostanze chimiche
3.  Disinfezione Chimica: questi disinfettanti possono includere alcool, cloro, perossido di idrogeno e altri composti chimici. Occorre però che il loro utilizzo sia in conformità con le indicazioni fornite dal produttore sull’etichetta del prodotto, in quanto potenzialmente dannosi. Possono essere suddivisi in livello alto, ovvero attivi contro i batteri in forma vegetativa, i virus, i miceti ed i micobatteri, livello medio (non completamente efficaci, anche dopo un’esposizione prolungata) e livello basso, l’equivalente di una soluzione a base di detergente e acqua
4.  Microonde: solitamente questo procedimento viene utilizzato per la cauterizzazione dei cateteri urinari 
5.  Sterilizzazione a secco: si tratta di forni ad aria calda in grado di uccidere virus e batteri. Il processo dura all’incirca un paio di ore e la temperatura si aggira intorno i 160° – 180° C. Non si possono sterilizzare materiali in gomma, carta e panno, considerati ad alto rischio infiammabile.

   

6.  Ossido di Etilene: è un gas incolore, ma facilmente infiammabile e nocivo per l’uomo. Questa soluzione di disinfezione e sterilizzazione ambulanza prevede tempistiche molto lunghe (gli oggetti sterilizzati devono poi essere areati bene per rimuovere tutti i residui di ossido)e costi abbastanza elevati
7. Gas Plasma: questo gas viene generato utilizzando radio frequenze in una camera chiusa sotto vuoto. E’ un processo sicuro e breve, infatti gli oggetti possono essere riutilizzati subito dopo la sterilizzazione, ma costoso  
8. Fumigazione: la procedura prevede la vaporizzazione di una soluzione, generalmente di perossido di idrogeno, all’interno di una stanza sigillata. Non è necessaria l’aerazione post trattamento
9.  Radiazioni Ultraviolette: i raggi UV hanno un potenziale microbicida non indifferente. Tuttavia non possono penetrare attraverso lo sporco, e di conseguenza l’oggetto da sanificare deve essere esposto alla radiazione in maniera diretta. 

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