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Servizio Ambulanza tipo A

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Servizio Ambulanza tipo A, di cosa si tratta?

L’Ambulanza tipo A è un mezzo di soccorso destinato al trasporto pazienti malati o infermi dedicato a tutti coloro che sono impossibilitati a raggiungere la struttura ospedaliera o sanitaria – per ricevere cure mediche e assistenza – in maniera autonoma.

Esistono diverse tipologie di mezzi di soccorso, così classificate:

  • ambulanza tipo a
  • ambulanza tipo b

    ambulanza tipo a
    Servizio ambulanza tipo A, di cosa si tratta? Leggi per scoprirlo! 
  • ambulanza tipo c

Chiaramente ognuna di esse rientra in una categoria specifica e differisce dalle altre soprattutto per il tipo di trasporto sanitario a cui sono destinate, come ad esempio mezzo di soccorso base, di emergenza o per trasporto intensivo.

In Italia la normativa che distingue i vari tipi di ambulanza è regolamentata dal Decreto Ministeriale 553/1987, oltre che dalla norma europea EN1789.

Noi tutti identifichiamo come ambulanza qualsiasi mezzo di soccorso e trasporto pazienti che abbia sul tetto dei dispositivi sonori (la sirena) e le luci lampeggianti blu.

In realtà l’ambulanza tipo a è molto diversa da quella di tipo b, ad esempio, per ciò che riguarda l’uso oppure semplicemente i dispositivi medico sanitari di cui è equipaggiata, e su questo cercheremo di fare maggiore chiarezza.

Quando si richiede un servizio ambulanza tipo a è bene verificare se si tratta del giusto mezzo di soccorso del quale si ha bisogno in quella determinata circostanza.

Rivolgersi ad un professionista è, in questi casi, sempre un’ottima scelta: lo staff tecnico saprà poi indirizzarvi verso il mezzo di trasporto più idoneo per voi e per le vostre esigenze, specificando se vi occorre un’ambulanza tipo a oppure un altro tipo di veicolo di  soccorso.

Servizio Ambulanza tipo A: la classificazione nella direttiva europea

Per poter omologare il servizio di mezzi di soccorso di urgenza o emergenza a livello internazionale, l’Unione Europea ha stabilito una normativa di riferimento comune a tutti i paesi UE.

In questo modo vengono chiaramente definiti i parametri standard a livello strutturale e caratteristico (carrozzeria, attrezzatura in dotazione) per far sì che l’ambulanza tipo a sia sempre riconoscibile. 

La norma distingue tre tipologie di ambulanza secondo l’ordine progressivo di emergenza, ovvero:

  1. Ambulanza tipo A: si tratta di un mezzo di soccorso adibito al trasporto pazienti di carattere non di emergenza. In generale si tratta di un veicolo di dimensioni più ridotte e attrezzato in misura minore rispetto alle altre ambulanze, mantenendo però comunque i dispositivi di segnalazione acustica e visiva (sirena e lampeggianti blu).
  2. Ambulanza tipo B: parliamo in questo caso di un mezzo per il pronto soccorso. E’ il più comune e facilmente riconoscibile, poiché equipaggiato con tutta la strumentazione necessaria per fornire assistenza medica in caso di emergenza. Inoltre a bordo è sempre presente un medico di urgenza.
  3. Ambulanza tipo C: questo automezzo invece è destinato al trasporto pazienti in gravi condizioni di salute. All’interno del veicolo è presente tutta l’attrezzatura più avanzata per far fronte alle emergenze durante il trasporto, come ad esempio il kit per intubazione o ventilazione assistita. A bordo sono sempre presenti uno o più medici, in quanto è una vera e propria unità mobile di rianimazione.

Ambulanza tipo A, quali tipologie esistono in Italia?

Per quanto riguarda la situazione in Italia, invece, la legislazione prevede la seguente classificazione dei mezzi di soccorso:

  • ambulanza tipo A: è il veicolo che viene chiamato per il soccorso e il trasferimento rapido di un paziente verso una struttura ospedaliera. A bordo è presente un medico di urgenza, in grado di svolgere un intervento immediato sul campo. Esistono anche altre due sottocategorie, ovvero l’ambulanza A1 e A2, distinte a seconda della possibilità o meno di caricare sulla vettura più pazienti contemporaneamente.
  • ambulanza tipo B: questa tipologia di mezzo di soccorso è necessaria per il trasporto pazienti infermi o non autosufficienti e all’interno troviamo tutto il necessario per monitorare i parametri vitali del paziente.
  •  ambulanza tipo C: si tratta dell’unità mobile di terapia intensiva, destinata al trasporto di pazienti in gravi condizioni. In Italia non viene espressamente citata nel Decreto Ministeriale di riferimento, e molto spesso coincide con l’ambulanza tipo a.

    tipologie di ambulanze
    Conosci la differenza tra le varie tipologie di ambulanze in Italia?

Esistono poi altre soluzioni per il trasporto pazienti infermi che non necessitino di cure urgenti, come ad esempio il taxi sanitario o l’automedica.

Inoltre, le ambulanze in Italia vengono anche classificate mediante sigle, le quali vanno a specificare il tipo di strumentazione sanitaria e il personale medico presente a bordo:

  • MSB, ovvero mezzi di soccorso di base, e all’interno del veicolo sono presenti presidi base e personale soccorritore
  • MSI, quindi mezzi di soccorso intermedio o infermieristico, che possono trasportare presidi base e/o avanzati, oltre a garantire la presenza di un infermiere a bordo
  • MSA, mezzi di soccorso avanzato, equipaggiati con strumentazione avanzata, e dotati di un infermiere e di un medico specializzato in anestesia e rianimazione
  • VLV, veicolo leggero veloce, come potrebbe essere ad esempio l’automedica

Orientarsi in tutte queste categorie e sigle non è semplicissimo: se un utente ha bisogno di un intervento ambulanza tipo a, consigliamo sempre di contattare un professionista nel settore, il quale indicherà il mezzo di soccorso più adatto al tipo di trasporto sanitario necessario al paziente.

Di quale strumentazione sanitaria è dotata l’ambulanza tipo A?

A bordo di un‘ambulanza tipo A sono sempre presenti i dispositivi medici e sanitari che consentono al personale di bordo di intervenire in caso di emergenza e monitorare i parametri vitali del paziente durante il trasporto, oltre a tutte le attrezzature idonee a fornire il sostegno a pazienti critici, includendo il kit per la defibrillazione con apparecchio semi automatico. 

In particolare, per la gestione delle vie aree sono presenti:

  • pallone auto espandibile
  • maschere facciali
  • cannule nasofaringee 
  • maschere per ossigenoterapia

Per poter somministrare i fluidi al paziente, su un’ambulanza tipo a possiamo trovare:

  • aghi cannula
  • deflussori
  • soluzioni fisiologiche
  • soluzioni glucosate
  • soluzioni elettrolitiche
  • plasma expander 

    dotazione di bordo ambulanza tipo a
    Ecco tutti i dispositivi medico sanitari che troverai a bordo di un’ambulanza tipo A

Per quanto riguarda le varie emergenze da affrontare, a bordo dell’ambulanza tipo a ci sono dei kit contenenti del materiale già pronto per l’uso, come ad esempio nel caso di parto extra ospedaliero, per le amputazioni di urgenza o per le ustioni.

Di norma su un’ambulanza tipo a è sempre presente anche uno zaino, all’interno del quale è contenuto il materiale necessario per l’intervento di emergenza fuori dal veicolo, come ad esempio aghi cannula, kit per infusioni, maschere facciali e pallone autoespandibile, garze e bende per medicazioni, disinfettanti, collari cervicali, termometro, glucometro, sfigmomanometro e saturimetro.

Tutti questi dispositivi medici devono essere correttamente fissati all’interno del veicolo. Sull’ambulanza tipo a sono quindi previsti degli appositi alloggiamenti, in modo tale che l’equipaggiamento non si sposti mai (tenuta ad un’azione di forza di oltre 10 kg) durante il trasporto del paziente verso la struttura ospedaliera più vicina.

Un servizio ambulanza tipo a professionale non solo garantisce la stabilità e la sicurezza del mezzo di soccorso, ma può fornire assistenza repentina e celere, fondamentale in caso di pazienti in condizioni gravi o di urgenza, in cui anche un solo minuto potrebbe fare la differenza!

Equipaggiamento ambulanza tipo a per soccorso avanzato

Quando l’ambulanza tipo a è adibita al soccorso avanzato e al trasporto di pazienti in gravi condizioni cliniche, a bordo del veicolo è presente tutta la strumentazione necessaria per affrontare situazioni di criticità. 

Oltre ai presidi medici di soccorso, nell’ambulanza tipo a troviamo anche:

  • monitor multi parametrico (per la misurazione e il monitoraggio di  NIBP/IBP, SpO2, traccia elettrocardiografica, EtCO2, e così via)
  • ECG a 12 derivazioni
  • defibrillatore manuale
  • kit gestione delle vie aeree 
  • sovraglottici
  • tubi endotracheali
  • laringoscopio 
  • videolaringoscopio
  • respiratore polmonare (invasivo o non invasivo, per ventilare e ossigenare il paziente)
  • massaggiatore automatico (esegue una RCP automaticamente, così da liberare le mani dell’operatore)
  • flebo 
  • farmaci 
  • zaino avanzato (contenente tubi endotracheali, dispositivi sovraglottici, drenaggi toracici di varie misure e farmaci)

Ogni ambulanza tipo a, inoltre, deve possedere un’attrezzatura minima che consenta al veicolo di soccorso di operare nel pieno rispetto degli standard di sicurezza stabiliti dalla legge.

Che si tratti di un’ambulanza tipo a, b o c, a bordo sono sempre presenti:

  • estintori
  • torce
  • dispositivi acustici e luminosi di emergenza
  • DPI vari (guanti, mascherine, occhiali, ecc.)
  • aspiratore dei secreti
  • barella autocaricante
  • ossigeno

Assicurati un viaggio in ambulanza rapido e sicuro, contattando una ditta professionista per il servizio ambulanza tipo a!

Quando è necessario chiamare l’ambulanza tipo A?

Il servizio ambulanza tipo a può rientrare nei casi di urgenza e / o emergenza estrema, ovvero quando il paziente da assistere rischia la propria vita oppure necessita di un intervento medico immediato. 

Per questa ragione a bordo di un’ambulanza tipo a è sempre presente un medico specializzato in urgenze, in aggunta ad almeno due soccorritori esperti.

A fronte di una situazione di criticità, il paziente può rivolgersi al 118, ovvero il servizio ambulanza tipo a gratuito gestito dal Servizio Sanitario Nazionale.

Molto spesso però il SSN non riesce a far fronte a tutte le chiamate di emergenza, garantendo un mezzo di soccorso adeguato a ciascun paziente.

trasporto ambulanza tipo a
Verifica in quali casi è necessario richiedere un trasporto in ambulanza tipo a

Per questo motivo esistono anche delle compagnie private che offrono al cittadino il servizio ambulanza tipo a, che differisce da quello pubblico solo in materia di costi.

Prima di procedere in questa direzione, è bene sapere che una ditta professionista che offre il servizio ambulanza tipo a è perfettamente conforme alle normative di riferimento, nonché sempre riconducibile ad un ente giuridico. 

Differenza tra ambulanza tipo a pubblica e privata

La principale differenza tra ambulanza tipo a pubblica e privata, quindi, riguarda solo l’aspetto economico, in quanto il servizio offerto è il medesimo, erogato inoltre con la stessa efficienza.

L’ambulanza tipo a pubblica interviene a totale carico del SSN, mentre per quella privata è l’utente che ne fa richiesta ad avere gli oneri delle spese.

Il servizio di trasporto in ambulanza tipo a è gratuito solo se:

  1. si tratta di un’urgenza 
  2. il paziente è impossibilitato a raggiungere l’ospedale con altro mezzo

In tutti gli altri casi è necessario pagare per il trasporto in ambulanza tipo a.

In particolare quando:

  • l’intervento non viene predisposto dalla centrale operativa del 118
  • al trasporto in ospedale non segue il ricovero del paziente
  • la chiamata non viene ritenuta una vera urgenza 
  • il richiedente ha rifiutato il trasporto in ambulanza
  • la chiamata è generata in seguito ad assunzione di alcool

Affidarsi ad una ditta privata equivale comunque ad assicurarsi un servizio ambulanza tipo a rapido, efficiente e soprattutto 100 % sicuro!

Quanto costa un trasporto in ambulanza tipo a?

Un trasporto in ambulanza tipo a privata ha sicuramente un costo di servizio.

Il tariffario, in questo caso, si basa sui chilometri percorsi dal veicolo di soccorso, comprensivi di andata, ritorno e rientro del mezzo in sede.

Generalmente parliamo di un minimo di o,50 centesimi fino ad un massimo di 2 euro al chilometro.

A questo va aggiunto il cosiddetto costo di uscita, ovvero la “chiamata” dell’ambulanza tipo a, una cifra fissa che oscilla tra i 20 e i 30 euro circa.

A seconda dei casi e del tipo di intervento, a questi costi vanno aggiunte le seguenti spese:

  • presenza del medico a bordo
  • il tipo di assistenza
  • l’equipaggiamento necessario per assistere il paziente durante il viaggio
  • pedaggio autostradale(se previsto il transito in autostrada)
  • eventuali servizi aggiuntivi

Chiaramente il trasporto in ambulanza tipo a avrà costi ridotti se il tragitto da e verso una struttura sanitaria è breve.

ambulanza tipo a costo
Dai un’occhiata ai costi del servizio ambulanza tipo A

In linea puramente indicativa, per una distanza inferiore ai 50 km, di solito le tariffe per l‘ambulanza tipo a partono da 100 – 150 €, ma possono arrivare anche a 500 € se il viaggio prevede il superamento dei 600 km.

Inoltre, il costo del servizio ambulanza tipo a privato aumenta se parliamo di un trasferimento dall’Italia all’estero e viceversa, poiché alla tariffa chilometrica vanno aggiunti gli oneri legati alle normative di ciascun paese coinvolto.

Noi sconsigliamo sempre di ragionare in termini di risparmio quando parliamo di ambulanza tipo a: la scelta del mezzo di soccorso su base economica non è mai una buona soluzione.

Meglio affidarsi ad un professionista che sappia far fronte ad ogni necessità del paziente durante il trasferimento in ospedale, garantendo un viaggio in ambulanza tipo a sicuro.

Come ottenere un trasporto in ambulanza tipo a costi contenuti?

Se il paziente che necessita di un trasporto in ambulanza tipo a non è in una situazione di pericolo, ma è comunque impossibilitato a raggiungere in maniera autonoma la struttura ospedaliera o sanitaria più vicina, allora si può richiedere il servizio con largo anticipo.

Parliamo ad esempio di dimissioni ospedaliere o altri casi analoghi, in cui il paziente vuole comunque assicurarsi un rientro in totale sicurezza, senza rinunciare al comfort.

Se si prenota un servizio ambulanza tipo a con almeno un paio di giorni di anticipo, infatti, l’utente potrà avere diritto ad un prezzo agevolato.

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