Trasporto in Ambulanza Da e Verso l’Estero

Per il trasporto in ambulanza da e verso estero, gli oneri finanziari possono ricadere su diverse figure. Ad esempio, chi è in possesso di assicurazione sanitaria valida, può provare a richiedere una convenzione per le cure mediche all’estero. In questo caso sarà la compagnia assicurativa a verificare la situazione medica del paziente e, eventualmente, decidere se erogare o meno il premio. Tuttavia, solo in caso di vera emergenza o urgenza sanitaria le compagnie assicurative si fanno carico delle spese di trasporto in ambulanza da e verso estero. E’ raro quindi che questo avvenga, e a questo punto rimane un‘unica alternativa, ovvero rivolgersi ad un’azienda specializzata in trasporto sanitario in ambulanza da e verso l’estero. 

Prendere una decisione in questo senso è molto difficile. L’utente non sempre ha gli strumenti adeguati per valutare quale tipologia di trasporto in ambulanza da e verso estero sia più idonea. Il nostro consiglio è quello di attenersi sempre al parere medico e procedere poi alla richiesta del servizio tramite ditta autorizzata. Sarà poi l’operatore che prende in carico l’intervento a stabilire quale sia il mezzo di trasporto sanitario più consono alle condizioni del paziente.

Questo dipende dalle tempistiche di elaborazione delle varie compagnie. In linea di massima è possibile richiedere un preventivo per il servizio ambulanza da e verso estero attraverso il sito web. La compilazione della richiesta richiede generalmente pochi minuti, al termine dei quali viene subito inviato il prospetto dei costi circa il trasferimento sanitario internazionale.

Per poter prenotare il servizio di trasporto in ambulanza da e verso estero, sono necessari una serie di documenti. Indipendentemente dal tipo di servizio richiesto, occorre fornire alla ditta professionista:

• l’indirizzo di partenza e quello di destinazione
• i riferimenti del luogo (se si tratta di un’abitazione, una struttura ricettiva o un reparto ospedaliero)
• le generalità del paziente 
• i dati degli eventuali accompagnatori
• il quadro clinico del paziente aggiornato 

Per organizzare un trasporto sanitario in ambulanza da e verso estero non occorre molto tempo. A seconda del codice di urgenza, si può partire da un minimo di un’ora fino a raggiungere un massimo di 24 ore di tempo necessario per pianificare lo spostamento al meglio (se parliamo di esigenze particolari, come avere delle scorte mediche specifiche, ad esempio). Un servizio privato, tuttavia, garantisce dei tempi di organizzazione molto inferiori rispetto a quelli standard, che normalmente possono arrivare anche a una settimana, soprattutto se si tratta di un trasferimento sanitario da e verso l’estero su aerei di linea, per i quali è necessaria l’autorizzazione all’imbarco per poter salire a bordo.

Assolutamente no! Un ditta privata garantisce un trasporto in ambulanza da e verso estero equiparabile a quello di qualsiasi ente pubblico, sia in termini di sicurezza che professionalità. L’unica differenza è nel costo del servizio, che in questo caso ricade maggiormente sull’utente che ne fa richiesta.

I mezzi di soccorso sono in genere equipaggiati da un autista ed un soccorritore. E’ possibile richiedere anche la presenza di un medico nell’ambulanza da e verso estero, consigliata quando le condizioni cliniche del paziente sono gravi o precarie. Le tariffe in questo caso vanno concordate a parte, ma ad ogni modo vengono rese note all’utente in fase di consulenza preliminare.

Come per tutte le prestazioni sanitarie, anche le spese di trasporto in ambulanza da e verso estero possono essere detratte fiscalmente in fase di dichiarazione dei redditi. Non è però possibile ottenere un rimborso totale per il servizio, a meno che non sia stato richiesto dal servizio sanitario nazionale o si possegga un’assicurazione sanitaria in corso di validità. Per questo una ditta esperta in trasporto ambulanza da e verso estero è in grado di offrire servizi ottimali a prezzi vantaggiosi!

Tutte le ambulanze possono trasportare un numero massimo di persone, compresi autista e soccorritore, proprio come indicato in fase di omologazione nel libretto di circolazione del veicolo. Tuttavia, la possibilità di accettare uno o più accompagnatori a bordo di un’ambulanza da e verso estero è a discrezione dell’autista. In linea generale, una ditta professionista ammette la presenza di almeno un parente a bordo del mezzo.

Dal momento che non sempre l’assicurazione si fa carico dei costi del trasporto sanitario in ambulanza da e verso estero, è il cittadino privato a dover pagare il servizio. Non esiste una risposta univoca a questa domanda, in quanto ogni intervento potrebbe avere dei costi diversi. Questo perché il trasporto sanitario viene pianificato individualmente, sulla base cioè delle esigenze del singolo paziente. Nell’elaborazione del preventivo finale, entrano quindi in gioco in maniera significativa i seguenti fattori:

• mezzo di trasporto necessario: non si avrà infatti il medesimo costo per ambulanza, aeroambulanza o automedica, ad esempio
• durata del trasporto: si intende la distanza totale da percorrere per giungere a destinazione, espressa in chilometri
• condizioni di salute del paziente: se si tratta, ad esempio, di un individuo che può viaggiare seduto, oppure se è un paziente critico
• urgenza della richiesta: se il trasporto in ambulanza da e verso estero viene richiesto in maniera repentina e con carattere di urgenza, il costo sarà diverso rispetto ad un intervento programmato con largo anticipo
• numero di eventuali accompagnatori: quando previsto, potrebbe essere riconosciuta un’indennità per la salita a bordo di familiari o parenti